Lotta alla violenza di genere, le iniziative della commissione provinciale Pari Opportunita’

Lotta alla violenza di genere, le iniziative della commissione provinciale Pari Opportunita’

Redazione

di Redazione

LUCCA - Sono iniziative pensate sia per la prevenzione, sia per il contrasto alla violenza di genere’: pubblicizzati in modo particolare i numeri cui rivelgersi a partire dal 1522. L'impegno sui territori di Lucca, Piana, Garfagnana e Versilia

Saranno 160mila i sottobicchieri consegnati ai Comuni della provincia e che riportano il numero antiviolenza e stalking 1522, i numeri dei centri antiviolenza e del codice rosa Asl. Questa è la principale iniziativa realizzata dalla Commissione Pari Opportunità della Provincia nell’ambito di una capillare campagna che ha come obiettivo la sensibilizzazione sulla violenza di genere e che prende il via in occasione della Giornata internazionale di lotta contro ogni forma di discriminazione e violenza contro le donne, che si svolgerà come sempre il 25 novembre. L’iniziativa è stata presentata a Palazzo Ducale, dalla presidente della Commissione PO, dottoressa Piera Banti, con il Capo di Gabinetto Paolo Benedetti e Maria Teresa Leone, nominata consulente per l’ente per questa tematica. Il secondo obiettivo che la Commissione si è posta è quello di aiutare concretamente le donne in difficoltà: saranno, così, distribuiti dei nuovi dépliant sulla violenza di genere, dove, oltre alla nuova immagine utilizzata dall’ente per identificare tale lotta, si troveranno i numeri utili da contattare sia a Lucca e nella Piana, in Media Valle, in Garfagnana e in Versilia, al fine di ottenere un concreto aiuto e uscire dalla spirale di violenza. «Oltre a questo – prosegue la dottoressa Banti – abbiamo realizzato dei sottobicchieri che sono stati acquistati grazie al contributo dei Comuni che li distribuiranno, quindi, nei locali del proprio territorio. Su un lato vi è l’immagine che si trova anche sul dépliant, sull’altro lato i numeri da chiamare in caso di violenza. Vogliamo, infatti, cercare di migliorare il sistema di comunicazione legati ai servizi di assistenza presenti sul territorio, in modo che l’informazione sia quanto più capillare possibile e possa raggiungere un vasto pubblico femminile, appartenente, anche in questo caso, a fasce socio-economiche e professionali diversificate. Un sottobicchiere, secondo quello che abbiamo pensato, è un oggetto che si può facilmente tenere anche a casa, a portata di mano, pur senza per questo essere identificabile come strumento di lotta alla violenza». «Lavorare insieme è la migliore risposta che possiamo dare come istituzioni alla violenza contro le donne – sottolinea Maria Teresa Leone – e lo dobbiamo fare realizzando dei percorsi formativi rivolti ai giovani e ai giovanissimi: ritengo che si possa parlare a tutti di violenza, usando il giusto linguaggio e facendo così crescere una cultura grazie alla quale potremo nel prossimo futuro assistere a una reale diminuzione del fenomeno della violenza di genere».Maria Teresa Leone ha anche presentato l’iniziativa dell’amministrazione provinciale in occasione della Giornata internazionale per la violenza contro le donne: si tratta di due appuntamenti rivolti alle scuole, in programma il 24 e 28 novembre, in Sala Tobino a Palazzo Ducale (dalle 9:30 alle 12:30), realizzate in collaborazione con il Centro Donna Lucca e l’associazione Aedo e pensate perché rappresentino una riflessione a tutto tondo sui rapporti che giovani e giovanissimi instaurano. «I due incontri ‘Inganni di Barbablù’ sono una tappa del percorso che abbiamo iniziato con le scuole che hanno aderito all’iniziativa – spiega Leone – e che parte da un questionario che è stato loro proposto proprio in merito alle relazioni e arriva alla lettura, curata dall’associazione Aedo, della storia di Barbablù, tratta dal libro ‘Donne che corrono con i lupi’, emblematica dal punto di vista esemplificativo di quello che possono divenire dei rapporti non sani e che, nell’ambito del progetto, sarà un momento per dare voce alle ragazze e ai ragazzi, per aiutarli a riflettere sulle relazioni uomo-donna, sul rapporto con le proprie emozioni e le proprie intuizioni, nonché sulla società odierna». Il 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale sulla violenza contro le donne, infine, la Commissione PO della Provincia sarà in piazza San Michele, assieme alla Polizia e all’Asl Toscana Nord-Ovest, con uno stand dove saranno messi a disposizione i nuovi dépliant e dei volantini informativi. Sempre allo stand, le infermiere del Pronto soccorso di Lucca distribuiranno le rose di color arancione – colore simbolo della lotta alla violenza contro le donne – realizzate a mano all’uncinetto.