Completamente affondate nella sabbia le copie dei Bronzi

Completamente affondate nella sabbia le copie dei Bronzi

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

Pietrasanta - Era lo scorso 14 agosto quando, con un grandissimo risalto mediatico, venne dato il via al progetto battezzato Rewind, l'immersione, nelle acque del molo di Tonfano, delle riproduzioni dei bronzi di Riace eseguiti dalla fonderia Del Chiaro, in occasione dei cinquant'anni dal ritrovamento delle statue di bronzo nelle acque calabre.

Un progetto tenuto a battesimo dall’attuale sottosegretario alle belle arti Vittorio Sgarbi, che ne esaltò l’importanza scientifica data dall’esame degli effetti dell’acqua marina sul bronzo. Progetto però fortemente criticato dalla sponda calabra che la bollò come una trovata unicamente commerciale e turistica, che nulla aveva a che fare con i bronzi originali.

Adesso però, a distanza di cinque mesi, delle copie dei bronzi non c’è più traccia, come confermato dai sub intercettati da Lauro Lenzoni, della pagina Facebook La bottega della Rosetta – che hanno scandagliato il fondo alla ricerca delle statue. Sicuramente affondate a più di un metro secondo quanto constatato dai subacquei, a causa delle mareggiate che si sono susseguite in questi mesi.

Un’evento sicuramente prevedibile, se non previsto nel contesto del progetto che però aveva inserito anche un’illuminazione specifica per poter ammirare i bronzi dall’alto del pontile. Cosa che è stata possibile almeno fino alla prima grossa mareggiata.