Per assegnare beni comunali non serve citare il ripudio del fascismo, via libera alla mozione della destra

Per assegnare beni comunali non serve citare il ripudio del fascismo, via libera alla mozione della destra

Redazione

di Redazione

LUCCA - Dopo un'assise comunale fiume durata quasi sei ore, alla fine con 18 voti favorevoli e nove contrari è passata la mozione firmata dai consiglieri di Forza Italia Alessandro Di Vito e Giovanni Ricci al centro da giorni di una bagarre politica che poi è proseguita anche in aula.

Per assegnare beni comunali l’unico riferimento deve essere l’adesione generica ai principi della Costituzione. Sottoscrivere Il ripudio dell’antifascismo e del razzismo non serve più. Dopo un’assise comunale fiume durata quasi sei ore, alla fine è passata la mozione firmata dai consiglieri di Forza Italia Alessandro Di Vito e Giovanni Ricci al centro da giorni di una bagarre politica che poi proseguita anche in aula. Senza tregua il botta e risposta che si è scatenato a partire dalle due di notte sul sesto e ultimo punto all’ordine del giorno alla fine del quale la mozione è passata con 18 voti favorevoli e 9 contrari.