L’arte del lucchese Moriconi sfida guerra e dittature, installazioni a Kiev e a Teheran

L’arte del lucchese Moriconi sfida guerra e dittature, installazioni a Kiev e a Teheran

Virginia Torriani

di Virginia Torriani

LUCCA - Le opere dell'artista di Lucca "esposte" nei luoghi simbolo del conflitto in Ucraina e delle proteste in Iran: rielaborazioni fotografiche che invitano alla riflessione sui temi più caldi dell'attualità.

L’artista lucchese, Mauro Moriconi, sfida guerra e regimi dittatoriali, esponendo le sue opere in alcuni dei luoghi simbolo del conflitto in Ucraina e delle proteste in Iran. Grazie ai rapporti di collaborazione con alcune persone sul posto, Moriconi ha potuto installare alcuni lavori della serie “Tondi”, caratterizzati da una particolare tecnica di rielaborazione fotografica, sulla torre di Teheran, in piazza Azadi, e sull’Arco dell’amicizia dei popoli a Kiev.
Un’espressione artistica impegnata che interroga lo sguardo di chi osserva, al di là di ogni parametro culturale, esperienziale e formativo, chiedendogli di filtrare e completare il senso stesso delle opere.