Messina Denaro e la passione per la Versilia

Messina Denaro e la passione per la Versilia

Redazione

di Redazione

Viareggio - Un arresto, quello del super latitante Matteo Messina Denaro avvenuto a Palermo da parte dei carabineri, che ha avuto risonanza internazionale, coinvolgendo anche la Versilia.

E’ da qua infatti che, nel ’93, si sono perse le tracce del boss. Da quella vacanza in una villa di Forte dei Marmi a cui gli investigatori sono risaliti attraverso carte e testimonianze di pentiti durante i vari processi di mafia. La testimonianza più attendibile che colloca la presenza di MessiNA Denaro a Forte dei Marmi in quegli anni, è stata quella del super pentito Fabio Tronchina – autista del boss – che ha raccontato ai giudici dei viaggi in Versilia e delle valigette piene di milioni.

Una testimonianza che ha trovato sponda in quella di un altro pentito, Salvatore Baiardo, che ha confermato in più di un’occasione la presenza in Versilia di Messina Denaro in quegli anni.

Testimonianze che sono state raccolte e ricostruite durante l’inchiesta televisiva “Mafia Connection” andata in onda su Discovery Channel firmata dal giornalista Nello Trocchia.

Trocchia ha ripercorso quella realizzata per l’Espresso nel 2018 da Lirio Abbate e Giovanni Tizian, evidenziando i rapporti tra il boss ed un imprenditore siciliano del porto di Viareggio, imprenditore le cui attività sono state sottoposte recentemente ad interdittive antimafia ma che, di fronte alle domande del giornalista, ha sempre negato qualsiasi coinvolgimento.

Coinvolgimento che però sarebbe evidente all’interno dell’ informativa della Direzione Distrettuale Antimafia

Con l’arresto del boss, c’è da aspettarsi che in futuro questi risvolti versiliesi verranno chiariti in maniera definitiva.