Allarme edilizia: 300 imprese in crisi di liquidità

Allarme edilizia: 300 imprese in crisi di liquidità

Federico Conti

di Federico Conti

VIAREGGIO - Prima il boom spinto dagli ecobonus dei Governi. Ora la crisi di liquidità che rischia di paralizzare il settore. Per l'edilizia il 2023 si annuncia un anno duro. Da Cna l'appello all'esecutivo per trovare soluzioni.

Un campanello di allarme suona per l’edilizia. L’esplosione dei cantieri frutto degli eco bonus introdotti a seguito della crisi pandemica (come il super bonus è quello sulle facciate) è precipitata adesso in una preoccupante spirale.  In provincia di Lucca il comparto conta circa 6mila imprese complessivamente. Diverse centinaia di queste  – secondo i dati della Cna – sono rimaste in carenza di liquidità: piene di crediti di imposta che non sanno come monetizzare.
Superbonus 110 e bonus facciate hanno gonfiato i contratti, i prezzi e l’occupazione. E il 2022 ha viaggiato a ritmi importanti. Ma i continui cambi delle normative sulla cessione del credito hanno paralizzato il sistema.