Furti nelle ville tra Lucca e la Versilia; la polizia arresta due persone

Furti nelle ville tra Lucca e la Versilia; la polizia arresta due persone

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

Versilia - La polizia ha arrestato due cittadini albanesi, di 34 e di 44 anni, residenti in provincia di Massa, ritenuti responsabili di 15 furti in abitazione tra Lucca e la Versilia. L'indagine è stata coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lucca.

 

Meticolosi, perfezionisti fino all’estremo. Così il dirigente del commissariato di Viareggio, Luigi Larotonda ha descritto i due malviventi albanesi tratti in arresto a conclusione dell’operazione “Notte Fonda”. I due, di 34 e 44 anni residenti nella provincia di Massa, erano dei veri e propri professionisti, a cui gli investigatori attribuiscono tra i 10 e i 15 furti avvenuti durante l’estate nelle ville della Versilia e a Lucca, dove nella notte del 15 luglio, hanno effettuato ben tre colpi a Pieve Santo Stefano.

Furti sempre preceduti da sopralluoghi notturni, così come i colpi, spesso messi a segno con le persone in casa che dormivano, in genere turisti che affittavano le ville per brevi periodi.

La svolta delle indagini si è avuta quando, durante uno dei furti, è stata rubata un’Audi Q3, utilizzata poi nelle notti successive per i sopralluoghi e i raid. L’auto veniva poi parcheggiata in uno parcheggio nei pressi della ferrovia.

Le indagini hanno portato poi a individuare altri mezzi usati dai due che rivendevano poi la refurtiva in Albania, solitamente orologi di valore e abiti ed accessori femminili di griffe di lusso.

E proprio durante uno di questi spostamenti, la polizia stradale li ha intercettati al confine con la Slovenia. A bordo dell’auto avevano un quantitativo di beni di lusso che non sono riusciti a giustificare. I due sono stati, in quel caso, denunciati per ricettazione.

Le successive indagini li hanno indicati come i responsabili dei raid nelle ville tra giugno e luglio, con un bottino complessivo superiore ai 300 mila euro. Gli arresti sono scattati all’alba e i due sono stati associati alla casa circondariale di Massa.