Gli affitti turistici “si prendono” il centro storico; a Lucca sempre meno immobili per residenti

Gli affitti turistici “si prendono” il centro storico; a Lucca sempre meno immobili per residenti

Virginia Torriani

di Virginia Torriani

LUCCA - Unità dai 50 ai 90 mq, due camere e living. Questa la tipologia di appartamenti che fa gola a chi investe negli affitti brevi. L'allarme di Casamica Real Estate: "Evitiamo l'effetto Venezia, il centro storico deve essere vissuto anche da chi vi risiede".

Il centro storico di Lucca ha un problema di immobili per residenti. A lanciare l’allarme è l’agenzia Casamica, che rileva una sempre inferiore disponibilità sul mercato di una certa tipologia di appartamenti. Unità tra i 50 e i 90 mq, due camere e living, per una fascia di prezzo che va dai 200mila ai 350mila euro. Soluzioni ideali per una famiglia che intende viverci stabilmente, ma che attraggono anche chi vuole investire nel business degli affitti brevi turistici, acquistando appositamente per la finalità o non reinserendo la proprietà nel circuito commerciale.
Il fenomeno è complesso e a farne le spese è tutta la città. L’interno delle mura si sta spopolando: secondo le stime di Casamica negli anni Settanta i residenti erano circa 30mila, oggi se ne contano 8mila. Alle fatiche del vivere in centro storico – dal problema parcheggio agli stabili senza ascensore – si aggiunge ora il conto presentato dai portali per gli affitti brevi: un mercato immobiliare drogato, palazzi trasformati in alberghi con disagio per i pochi che vi risiedono stabilmente e strade che cambiano volto in nome dell’ospitalità.
“Evitiamo l’effetto Venezia – è l’appello dell’agenzia, che invita a contenere la tendenza nella giusta misura – Lucca è bella soprattutto per viverci”.