Una riserva di pesca sportiva sul fiume Vezza

Una riserva di pesca sportiva sul fiume Vezza

Federico Conti

di Federico Conti

SERAVEZZA - Una riserva di pesca sportiva lungo il fiume Vezza. Un'idea partita da un gruppo di appassionati che è diventata realtà col sostegno dei Comuni di Seravezza e Stazzema e della Fondazione Terre Medicee.

A Seravezza apre una riserva di pesca nell’area Medicea. Parte dal Puntone, alla confluenza del Serra e del Vezza, per poi risalire quest’ultimo per 3 km arrivando nello stazzemese, divisa in zona di cattura e zona “no kill”. La prima sarà aperta in base alla portata d’acqua, tra marzo fino, forse, a fine aprile. La zona no kill, invece, sarà aperta fino al 31 dicembre.

Un’iniziativa turistico-ambientale partita dall’idea del seravezzino Gionata Paolicchi e supportata dai due Comuni coinvolti insieme alla Fondazione Terre Medicee e alle associazioni Mosca Club Apuano e Fly Club 90.

Pescare in riserva, ovviamente, non sarà gratis: immettere trote nel fiume ha un costo importante ed i proventi ricavati dai permessi verranno reinvestiti nel progetto e destinati a mantenere la fauna ittica nel fiume Vezza, al ripristino dell’incubatoio di valle, in località Le Mulina, infine, al monitoraggio ambientale.

La scelta ribattezzare la riserva come “medicea” si ispira alla storia: proprio sopra il pozzo, è collocata la scultura che riproduce la trota pescata da Caterina di Lorena, nel 1603.