Volantinaggio di Forza Nuova alla Florinda, il PD annuncia un’interrogazione al Ministro

Volantinaggio di Forza Nuova alla Florinda, il PD annuncia un’interrogazione al Ministro

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

Viareggio - Venerdì mattina un gruppo di militanti di Forza Nuova ha organizzato un volantinaggio di fronte all'asilo Florinda per la vicenda dei laboratori della Festa del Papà. I parlamentari del PD Fossi e Furlaro annunciano un'interrogazione al Ministro per le autorizzazioni al presidio neofascista

 

Alla vicenda dell’asilo della Migliarina e dei laboratori per la festa del papà, prima annullati dalla dirigente per accogliere le richieste delle famiglie in cui la figura paterna non è presente per poi essere ripristinati ma in veste differente, si è aggiunto un ulteriore episodio in cui la politica è entrata a gamba tesa.

Alcuni militanti del movimento di estrema destra Forza Nuova infatti, nella mattinata di venerdì, hanno organizzato un presidio ed un volantinaggio all’esterno della struttura, accusando la dirigente di aver voluto “cancellare” la ricorrenza.

Un episodio che il Partito Democratico ha immediatamente denunciato come intimidatorio nei confronti della dirigente e di cui hanno chiesto alla Prefettura lucchese le eventuali autorizzazioni concesse a Forza Nuova per il volantinaggio.

Denuncia che è salita di livello quando i parlamentari democratici Emiliano Fossi e Marco Furfaro hanno annunciato un’interrogazione al Ministro dell’Interno su quanto avvenuto di fronte alla Florinda.

“I neofascisti sono liberi di preferire quella che ritengono la famiglia tradizionale, ma non possono intimidire e impaurire bambini e docenti di un asilo con le loro azioni e i loro slogan – hanno dichiarato i parlamentari – . Per questo chiediamo al Ministro dell’Interno di fare chiarezza: quel presidio era autorizzato? Prefettura e Questura erano a conoscenza che esponenti politici di estrema destra avrebbero organizzato una manifestazione dai toni violenti davanti a un scuola?”.

Una vicenda dunque destinata a far discutere ancora, per lo meno sui tavoli della politica.