Darsena Perini, lo scontro politico si allarga

Darsena Perini, lo scontro politico si allarga

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

Viareggio - Il passaggio della palazzina uffici e della Darsena ex Perini alla società Next, destinato a finire sui tavoli di TAR e Procura, arriva anche in Consiglio Regionale, con l'interrogazione del consigliere della Lega Massimiliano Baldini

 

Nella vicenda relativa al subentro della società Next Yacht Group nella gestione della palazzina uffici ex Perini Navi e della darsena prospicente, il sindaco di Viareggio Giorgio del Ghingaro trova una sponda politica inaspettata, quella del consigliere regionale della Lega Massimiliano Baldini, suo strenuo oppositore, che presentò ricorso al TAR all’indomani delle elezioni del 2015, ricorso che portò alla sospensione dell’elezione a sindaco di Del Ghingaro e al riconteggio delle schede elettorali.

Dai banchi dell’opposizione in Consiglio Regionale infatti, Baldini ha presentato un’interrogazione basata proprio sulle accuse sollevate da Del Ghingaro nei confronti dell’Autorità Portuale in merito alla legittimità del passaggio di questi beni dall’Italian Sea Group – aggiudicatrice dell’asta fallimentare della Perini – alla società Next, nonostante i termini dell’asta indicassero che tali beni non potessero essere scorporati prima dei 5 anni dall’aggiudicazione dell’asta.

Una vicenda che il sindaco di Viareggio ha dichiarato di voler portare all’attenzione della Procura e del TAR e della quale ritiene responsabile l’Autorità Portuale Regionale che ha rilasciato il nullaosta all’operazione. E di cui adesso anche Baldini chiede conto al Consiglio Regionale con la richiesta di chiarimenti sulle procedure, così come dei rapporti politici tra Regione e comune di Viareggio.

Nodo cruciale anche la richiesta, avanzata dal sindaco Del Ghingaro della soppressione dell’Autorità Portuale e del passaggio delle sue competenze al Comune, ipotesi di cui Baldini chiede conto alla Regione, anche in base alle eventuali ricadute economiche dell’operazione.

E ora la palla passa al Governatore, dato che se le richieste di un sindaco possono venire in qualche modo glissate, difficilmente potrà esserlo un’interrogazione di un consigliere regionale.