Il disperato grido di allarme del presidente Rodolfo Cavallo

Il disperato grido di allarme del presidente Rodolfo Cavallo

Guido Casotti

di Guido Casotti

BASKET A1 DONNE - Affollata conferenza stampa aperta anche al pubblico quella tenutasi mercoledì mattina al Palatagliate. Argomento delicato sui problemi economici del Basket Le Mura. Dopo una stagione soffertissima risoltasi con la salvezza, la società biancorossa e il presidente Cavallo (nella foto) hanno lanciato un appello alla città evidenziando le difficoltà nel proseguire ai massimi livelli. Si è notata l'assenza di Confindustria.

 

Tanta gente al Palatagliate di Lucca per l’attesa conferenza stampa del Basket Le Mura. Già nell’aria si respirava il tema e l’oggetto di quanto la società biancorossa voleva portare a conoscenza della città. Una sorta di vero e proprio appello quello lanciato in primis dal presidente Cavallo e da una realtà sportiva, è bene ricordarlo, che solo 6 anni di questi tempi (il 7 maggio 2017) portava a Lucca uno storico e forse irripetibile scudetto. Oggi la realtà purtroppo è ben diversa: vero che sul campo Miccoli & C. hanno mantenuto la categoria ma al di fuori del parquet le difficoltà sono enormi e le parole del presidente pesano come un macigno in una soleggiata mattinata di metà primavera. Particolarmente duro l’intervento del dirigente biancorosso Massimo Branchetti che ha rimproverato un certo lassismo alla città. Alla conferenza stampa erano presenti tanti sportivi e appassionati che hanno a cuore le sorti del basket femminile lucchese ma anche l’assessore allo sport Barsanti, l’assessore regionale Baccelli, il consigliere regionale Fantozzi, il presidente della Fondazione CR Lucca Bertocchini e quello di Confcommercio Pasquini. Ha fatto rumore invece l’assordante assenza di Confindustria. Chiaro che si spera in un sostegno economico che offra qualche spiraglio e la possibilità per il Basket Le Mura di affrontare da settembre il 14esimo campionato consecutivo in A1. Ma al momento non trapela ottimismo. Affatto. Le alternative sono la cessione del titolo sportivo e la A2 oppure un disimpegno totale che scriverebbe la parola fine ad un bel sogno sportivo.