I ragazzi della “Dante Alighieri”, con Libera, ricordano i bambini vittime dell’illegalità

I ragazzi della “Dante Alighieri”, con Libera, ricordano i bambini vittime dell’illegalità

Redazione

di Redazione

LUCCA - A trent’anni dalla strage di Via dei Georgofili, i ragazzi della scuola Primaria Dante Alighieri e i ragazzi della scuola secondaria Carducci, sono CAPACI di ricordare. Alla Pia Casa, si è concluso il percorso sulla legalità guidato dall’associazione Libera con la rappresentazione teatrale messa in scena da Giovanni Esposito.

I ragazzi, durante tutto l’anno scolastico, avevano letto i racconti del libro “La classe dei banchi vuoti” di don Luigi Ciotti dal quale lo spettacolo trae ispirazione. Nello scorso mese di ottobre avevano ricordato il compleanno di Dodò, Domenico Gabriele, uno dei bambini vittima della ‘ndrangheta, organizzando una partita di calcio nel giardino della scuola.
La scena allestita presso la sala della Pia Casa, gentilmente messa a disposizione dal Comune di Lucca, consisteva in una cattedra e quattro banchi: quello di Dodò, bambino di Crotone, appassionato di conoscenza e di calcio; quello di Simonetta, figlia adorata del magistrato Alfonso Lamberti, sopravvissuto all’attentato organizzato per lui; quello di Giuseppe Letizia, colpevole di aver assistito all’omicidio del sindacalista Placido Pizzotto e tradito a sua volta dal medico mafioso che avrebbe dovuto curarlo; infine, il banco di Nadia Nencioni, affettuosa sorella maggiore della piccola Caterina di due mesi, entrambe vittime della bomba scoppiata trent’anni fa nel cuore di Firenze, in via dei Georgofili.
Il libro, oltre a queste, racconta le storie di altri cinque bambini e ricorda i nomi dei tanti, troppi, che hanno perso la vita per le assurde logiche del potere mafioso.
Al termine della rappresentazione teatrale e del dibattito che ne è scaturito, i ragazzi si sono esibiti cantando e accompagnando con la chitarra la canzone “Pensa” di Fabrizio Moro.
Il percorso seguito durante tutto l’anno si conclude per la fine imminente dell’anno scolastico, ma sarà foriero di nuovi spunti di memoria e impegno da proseguire in futuro con nuove iniziative e con il coinvolgimento di nuove forze, grazie alle ragazze e ai ragazzi delle future classi quinte, pronte e pronti ad accogliere il testimone dei compagni maggiori, guidati dalle loro insegnanti e dalla dirigente professoressa Dora Pulina .