Minaccia la moglie e si barrica in casa armato, bloccato dai carabinieri

Minaccia la moglie e si barrica in casa armato, bloccato dai carabinieri

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

Seravezza - I Carabinieri della Compagnia di Viareggio hanno eseguito una misura di divieto di avvicinamento emessa dal GIP di Lucca a carico di un ex operaio di 53 anni residente nella frazione di Querceta del comune di Seravezza

 

Un uomo di 53 anni, residente a Querceta è stato denunciato per minacce aggravate da parte dei carabinieri. Inoltre gli è stato elevato il divieto di avvicinamento ai famigliari e l’allontanamento dall’abitazione dove risiedono la moglie ed il figlio.

La misura cautelare è stata necessaria a seguito di un litigio avvenuto circa una settimana fa quando il 53 enne – armato di una pistola regolarmente detenuta – aveva raggiunto la propria coniuge presso l’abitazione di alcuni parenti minacciandola di morte.

L’immediata segnalazione della donna al 112 permetteva ad alcuni equipaggi dell’Arma di rintracciarlo presso la propria abitazione dove lo stesso, brandendo anche una seconda pistola, ha minacciato il suicidio e solo dopo una difficile negoziazione da parte dei militari, ha deciso di consegnare spontaneamente le armi.

La successiva perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire e sequestrare all’interno della abitazione dell’uomo 3 fucili, 2 pistole, un macete e numerose munizioni che lo stesso deteneva in quanto titolare di licenza per uso “tiro a volo”.

Nel corso degli approfondimenti investigativi, la donna ha riferito di una situazione familiare di violenze, maltrattamenti e minacce che andava avanti da almeno 2 anni e che aveva interessato anche il figlio della coppia all’epoca dei fatti minorenne: denunce mai presentate per timore di ritorsioni da parte del marito.

L’uomo è stato quindi denunciato per i reati di minaccia aggravata, porto abusivo di armi nonché maltrattamenti in famiglia.

Gli elementi probatori acquisiti dai Carabinieri hanno consentito alla Procura di Lucca di richiedere ed ottenere la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare con divieto di avvicinamento alle persone offese.