Lucchese, è l’ora delle scelte; è la settimana della svolta per il futuro

Lucchese, è l’ora delle scelte; è la settimana della svolta per il futuro

Guido Casotti

di Guido Casotti

CALCIO C - Quella che si apre sarà una settimana cruciale per il futuro assetto societario e tecnico della Lucchese. Come ha ribadito e confermato l'AD Ray Lo Faso entro pochi giorni saranno svelati i quadri societari e anche lo staff tecnico.

Tanto tuonò (sotto forma di attesa) che piovve anche se di questi tempi ne faremmo a meno. Parlando della Lucchese siamo di fronte al primi vero step della nuova società targata-Bulgarella che in fretta e furia si è ufficialmente insediata il 16 marzo scorso. Già finora abbiano conosciuto la nuova compagine societaria intesa come vertici: patron Andrea Bulgarella, il suo braccio destro e AD Ray Lo Faso e il terzo uomo che però avrà un ruolo fondamentale nelle strategie tecniche, il DG Giuseppe Mangiarano. Ecco, questo è l’apice di una piramide che dovrà incastonare altre figure sia a livello societario che tecnico. De resto Lo Faso lo aveva anticipato un paio di settimane fa a “Curva Ovest” e lo ha ribadito in questi giorni ai colleghi di “Gazzetta Lucchese”, entro pochi giorni sarà chiarito tutto. Ovvio che la curiosità cresce per capire ad esempio chi e casomai se qualcuno della vecchia dirigenza resterà effettivamente alla Lucchese. Lo Faso ha anche affermato più vote che comunicheranno quando avranno fatto. Quindi ci pare di capire che a questo punto, e siamo tra il 4 e il 5 giugno 2023, le cose le abbiano già fatte compresa nei giorni scorsi una robusta ricapitalizzazione.

Ovviamente ciò che suscita grande curiosità è capire quello che sarà il nuovo staff tecnico. Ormai da quasi un mese la squadra è in vacanza, da quel pareggio beffardo (1-1) di Ancona. Da allora di acqua ne è passata sotto i ponti e sono sempre una decina i giocatori sotto contratto che non è detto rimangano tutti. Chiaro che i primi ruoli da svelare saranno il DS e l’allenatore. Magari i fatti ci smentiranno ma riteniamo che sia Maraia che lo stesso Deoma non saranno confermati nonostante abbiano un altro anno di contratto. Dobbiamo dire che la società è stata molto brava a non far trapelare quasi nulla sulle figure che dovranno prenderne il posto, segno che almeno finora le cose restano dentro le segrete stanze senza troppi spifferi. da lì poi partirà il mercato e anche qui siamo convinti che sulla scrivania di Mangiarano ci siano nomi anche importanti per ridare slancio ed entusiasmo ad una piazza fiaccata da 15 anni di fallimenti e vacche magre. Di lacrime e sangue. Questo però non significa che sarà allestito subito uno squadrone. Probabile invece che avremo una Luchese più competitiva ma con un programma di due/tre anni per tentare la scalata alla B. Se poi dovese arrivare prima nessuno si strapperebbe i capelli.