Allarme caldo, in provincia +40% di richieste di soccorso al 118

Allarme caldo, in provincia +40% di richieste di soccorso al 118

Virginia Torriani

di Virginia Torriani

PROV. LUCCA - Afa e temperature superiori a 35 gradi mettono al rischio in Toscana la salute di 900mila anziani. Bollino rosso anche per i bambini e i fragili affetti da varie patologie croniche. Il 2023 secondo Coldiretti nella top ten degli anni più bollenti. Le previsioni Lamma: caldo record anche per la prossima settimana

Allarme caldo anche nella nostra Provincia. Afa e temperature elevate, con punte al di sopra dei 35 gradi, mettono a rischio la salute di 900mila anziani in Toscana a cui si sommano bambini, cittadini affetti da patologie croniche e tutti quei lavoratori impiegati nelle fabbriche o all’aperto, come edili e cavatori. Da Fillea CGIL il richiamo alle imprese affinché adottino le azioni di prevenzione alla malattie legate all’ondata di caldo come disidratazione, malori, colpi di calore… Negli ultimi giorni, con il salire delle temperature sono aumentate anche le richieste di soccorso al 118, registrando un +40% di interventi.

Non solo malori, al caldo sarebbero collegati anche disattenzione e irritabilità, con il conseguente incremento dell’incidentistica stradale. Le raccomandazioni per far fronte alle giornate più torride sono sempre le stesse.

Secondo Coldiretti Toscana il 2023 è già nella top ten degli anni più bollenti per la nostra Regione, dopo il record assoluto raggiunto nel 2022, e anche il Consorzio Lamma conferma il perdurare della presenza dell’anticiclone afro mediterraneo per i prossimi giorni.