IX Premio Pucci: storia e innovazione nei progetti vincitori

IX Premio Pucci: storia e innovazione nei progetti vincitori

Federico Conti

di Federico Conti

VIAREGGIO - Assegnati i riconoscimenti del IX Premio Carlo Pucci: 30 i progetti in concorso. La storia come requisito generativo per il recupero di beni architettonici toscani.

Si è svolta all’auditorium Caruso di Torre del Lago la cerimonia di consegna del Premio Carlo Pucci, nona edizione del concorso riservato alle tesi magistrali di architettura e paesaggio promosso dall’associazione Pucci in collaborazione con l’Università di Firenze. Trenta i lavori che sono stati ammessi per altrettanti neolaureati, selezionati dalla commissione giudicatrice presieduta dal professore Franco Montanari. Il tema è stato quello della conservazione, valorizzazione e innovazione del patrimonio architettonico e paesaggistico della Toscana. La storia come requisito generativo. Esempio il lavoro fatto da Giorgio Manfrè, che ha vinto il Premio speciale per un progetto sul recupero delle torri del Bariglio a Borgo a Mozzano e dell’Acquiala a Filettole.

Il primo premio è andato a Giulia Innocenti e Simone Saporito per il progetto di rigenerazione urbana legato all’ex lanificio Lucchesi di Prato, da luogo dell’Industria a residenza per studenti.