Kme, dalla cassa integrazione ai contratti di solidarietà

Kme, dalla cassa integrazione ai contratti di solidarietà

Redazione

di Redazione

BARGA - Per i 560 lavoratori della Kme al posto della cassa integrazione arriva il contratto di solidarietà, per poter gestire meglio la crisi che riguarda anche lo stabilimento di Fornaci di Barga. L'annuncio lo ha dato il segretario Uilm area nord Toscana, Giacomo Saisi.

Il settore è in difficoltà e almeno fino a fine anno è difficile che la situazione migliori, spiega il sindacato.

Con il contratto di solidarietà permettiamo la possibilità di uscita a chi con 2 anni, raggiunge l’età pensionabile, opportunità invece che non è permessa con la cassa integrazione.

Uno strumento tampone per un periodo limitato, spiega la Uil, perché la congiuntura economica internazionale prevede una netta ripresa del mercato del rame e delle sue leghe nel giro di 12 mesi circa.

“Ricordiamo inoltre che negli ultimi 2 anni sono state fatte una settantina di assunzioni confermate tutte a tempo indeterminato – conclude il sindacato –  ora quindi c’è solo la necessità di riequilibrare lo stabilimento sui volumi attuali, sperando di poter tornare a crescere presto”.