LuBeC, al via la XIX edizione nel segno dell’innovazione e dello sviluppo sostenibile

LuBeC, al via la XIX edizione nel segno dell’innovazione e dello sviluppo sostenibile

Virginia Torriani

di Virginia Torriani

LUCCA - Nelle sale del Real Collegio la due giorni di Promo PA Fondazione dedicata a cultura e innovazione. Tra i protagonisti della prima giornata: Alessandra Vittorini, direttore Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali e Christian Greco, direttore del Museo Egizio di Torino, premiato con il riconoscimento LuBeC 2023.

Ha preso il via al Real Collegio la XIX edizione di LuBeC, Lucca Beni Culturali. L’incontro internazionale di Promo PA Fondazione dedicato allo sviluppo e alla conoscenza della filiera che lega la cultura e l’innovazione, con la direzione di Francesca Velani, quest’anno porta il titolo “Effetto Cultura” e intende approfondire i temi più attuali per il settore: sostenibilità economica, PNRR e competenze.

Cantieri tematici, tavoli di lavoro e workshop si susseguiranno per tutta la durata della manifestazione, che vede il contributo di grandi ospiti professionisti della cultura.

Nel corso della giornata inaugurale è stato inoltre consegnato a Christian Greco il riconoscimento LuBeC 2023, che ogni anno viene assegnato a personalità che si sono distinte nella valorizzazione della cultura. Greco lo riceve “per aver reso il Museo Egizio riferimento culturale del territorio e per aver ideato, in occasione del bicentenario, la ricostruzione dei giardini dell’antico Egitto, aperti gratuitamente al pubblico” ha dichiarato Gaetano Scognamiglio, presidente di Promo PA Fondazione. “Il museo oggi deve tornare alla sua concezione originale – ha dichiarato direttore del Museo Egizio di Torino – : un luogo di produzione culturale, di creatività di ricerca e innovazione. Sarebbe bello che oggi le istituzioni museali diventassero luoghi di civilizzazione e democratizzazione, che stimolino un dibattito sicuro, aperto e schietto, e non portatori di un pensiero unico. Il dialogo con l’altro, con chi ha un pensiero diverso dal nostro è il sale della crescita scientifica”.