Luminara: 5mila fiori, 12 ore di lavoro e 5 flower designer per “vestire” la Croce processionale

Luminara: 5mila fiori, 12 ore di lavoro e 5 flower designer per “vestire” la Croce processionale

Redazione

di Redazione

PROV. LUCCA - L’iniziativa è curata da Coldiretti Lucca in collaborazione con AFFI e compartecipazione della Camera di Commercio Toscana Nord Ovest.

5 mila fiori tra crisantemi, gerbere e garofani, dodici ore di paziente lavoro e le mani esperte di 5 flower designer dell’Associazione Nazionale Floricoltori e Fioristi Italiani. Tanto serve per adornare la Croce processionale, alta 3 metri e larga 2, che aprirà la tradizionale Luminara. A fornire i numeri dell’impresa floreale è Coldiretti Lucca che da anni cura e si occupa di organizzare l’allestimento e la decorazione del Crocifisso e che, tramite i propri soci, lo fa sfilare per le vie della città. “Quest’anno – spiega Andrea Elmi, Presidente Coldiretti Lucca – la decorazione floreale sarà effettuata dai flower designers dell’AFFI, che metteranno in evidenza la bellezza dei fiori di stagione delle aziende agricole nostrane, eccellenza assoluta del settore florovivaistico nazionale e internazionale. Un’occasione per fare conoscere ed apprezzare la produzione floreale del territorio evidenziando l’importanza di acquistare prodotti stagionali e del territorio a Km 0 sostenendo così le nostre aziende del territorio. Le nostre aziende – conclude Elmi – molto spesso subiscono la concorrenza agguerrita di paesi stranieri i quali possono produrre a costi più bassi, sfruttando una manodopera a basso costo e costi energetici inferiori”. La Toscana con il 15% della produzione lorda vendibile florovivaistica nazionale, risulta essere la prima regione d’Italia per la produzione complessiva di fiori e piante ornamentali, e il florovivaismo rappresenta circa il 30% della produzione lorda vendibile dell’intero settore agricolo regionale. Le aziende florovivaistiche della provincia di Lucca sono circa 200, con 2 mila addetti tra diretti ed indiretti per un fatturato di oltre 150 milioni, e rappresentano uno dei motori dell’economica provinciale e regionale.