Maltempo, Coldiretti Toscana: “Già 16 eventi estremi da inizio autunno”

Maltempo, Coldiretti Toscana: “Già 16 eventi estremi da inizio autunno”

Redazione

di Redazione

LUCCA - In provincia di Lucca nel 2022 sono stati “consumati”, quindi occupati da nuove costruzioni che rendono impermeabili terreni fertili, 16 ettari.

Sono già 16 gli eventi estremi che si sono abbattuti dall’inizio dell’autunno in Toscana dopo la sesta estate più calda dal 1955. La sempre più ricorrente frequenza di fenomeni violenti e l’eccessivo consumo di suolo, unito all’abbandono delle aree rurali montane, pongono la Toscana in una posizione di fragilità con il 100% dei comuni che si trovano in aree a pericolosità frana ed idraulica elevata. A dirlo è Coldiretti Toscana in seguito al peggioramento delle condizioni meteo per nubifragi, temporali forti e pioggia diffusa, che fanno emergere le criticità idrogeologiche di un territorio che prosegue purtroppo la sua pericolosa corsa al consumo di suolo. Solo in provinai di Lucca nel 2022 sono stati “consumati” 16 ettari si suolo, che, occupato da nuove costruzioni, contribuiscono da un lato all’aumento delle temperature e dall’altro espongono la popolazione al rischio alluvioni. Nel dettaglio, sul territorio provinciale sono 212 i km quadrati in aree a rischio idraulico, pari al 19% della superficie, mentre ammontano a 468 i kmq di territorio a rischio frane, il 26% della superficie totale. Forte dei Marmi ha il primato (come lo scorso anno)  in Toscana per rapporto superficie totale – suolo consumato: con il 46,24% si pone davanti a Firenze (42%) e Viareggio (38,57%). Per far fronte alla situazione, secondo Coldiretti Toscana, “occorre accelerare sull’approvazione della legge sul consumo di suolo che giace da anni in Parlamento e che potrebbe dotare l’Italia di uno strumento all’avanguardia per la protezione del suo territorio”. L’associazione sottolinea anche la necessità di investimenti per la manutenzione, il risparmio, il recupero e la regimazione delle acque, di impegno per la diffusione di sistemi di irrigazione a basso consumo, oltre che per la ricerca e l’innovazione nello sviluppo di coltivazioni resistenti.