Una partita e..mezzo per capire se è davvero grande Lucchese

Una partita e..mezzo per capire se è davvero grande Lucchese

Guido Casotti

di Guido Casotti

CALCIO C - La trasferta di Sassari nella tana della capolista del campionato e quel che resta della gara sospesa due settimane fa a Ferrara con la Spal. E' il primo sliding doors stagionale per la Lucchese di Giorgio Gorgone. Allenamento di rifinitura a Saltocchio per i rossoneri. Il tecnico orientato a schierare la formazione che ha travolto il Pineto.

Piaciuta e apprezzata la Lucchese 2 di Coppa Italia che rivedremo all’opera nel secondo turno in programma mercoledì 8 novembre, si torna a ragionare in termini di campionato. E campionato vuol dire una Pantera finora graffiante, imbattuta e cresciuta partita dopo partita, minuto dopo minuto, avversario dopo avversario. Gorgone però non gongola perchè sa che la stagione è appena agli albori e la strada ancora lunga e impervia. Difficile, almeno finora darsi obiettivi e capire dove Tiritiello & C. potranno arrivare. Unica certezza forse è quella di non darsi limiti e vivere alla giornata che non è il solito modo di dire. E’ semplicemente la realtà di un torneo dove a certezze assolute, Pescara, Cesena, Carrarese e forse Perugia, si è aggiunta questa Torres pimpante e a punteggio pieno. Ne parleremo e ne dovremo parlare. Al “Vanni Sanna” di Sassari domenica farà caldo in tutti i sensi e ci vorrà la migliore Lucchese, superiore anche a quella che finora abbiamo pure ammirato. La migliore Lucchese sarà anche quella tipo, quella che con Federico Russo nel ruolo di trequartista ha trovato la quadratura del cerchio, o quasi. Il resto è già disegnato sulla lavagna di Gorgone e da lì non si scappa. Alagna, Tirtiello, Benassai e De Maria davanti a Chiorra; Gucher e Cangianiello cerniera mediana, il suddetto Russo con Guadagni e Fedato ai lati e alle spalle del centravanti Magnaghi. Trasferta invero complicata anche per i tifosi che stanno seguendo questa Lucchese con rinnovato entusiasmo. Andare in Sardegna non è proprio dietro l’angolo e comporta viaggio e spese non indifferenti. Ma la passione si sa è più forte di tutto ed allora saranno oltre un centinaio (davvero tanti) i “Coraggiosi” a strisce rossonere che da Lucca salperanno per l’Isola ad incitare i loro beniamini. E’ proprio vero: si torna sognare con e per la Pantera.