Anche Coldiretti Toscana a Roma per festeggiare il divieto al cibo coltivato

Anche Coldiretti Toscana a Roma per festeggiare il divieto al cibo coltivato

Redazione

di Redazione

ROMA - Ad attendere e salutare l’approvazione definitiva della legge, tanti agricoltori partiti dalle campagna della regione. La Toscana ha fatto la sua parte con 100 amministrazioni a sostegno e 30mila firme.

Gli agricoltori toscani festeggiano l’approvazione della legge che introduce il divieto di produrre e commercializzare cibi a base cellulare per uso alimentare umano o destinato ai mangimi animali. Un traguardo storico, commenta la Coldiretti regionale, in prima linea nella battaglia che ha bandito dalle tavole i cibi costruiti in laboratorio che ha potuto contare sul sostegno dei 30mila cittadini che hanno sottoscritto la petizione di iniziativa popolare proposta dall’associazione e sul convito appoggio delle istituzioni. Per Coldiretti la legge approvata tutela la qualità dei prodotti Made in Italy e la salute dei cittadini.

Una eventuale richiesta di autorizzazione alla commercializzazione che dovesse pervenire all’Ue – secondo la Coldiretti – non potrebbe essere valutata con le procedure ordinarie dei novel food ma per gli ingredienti utilizzati vanno applicate nell’Unione Europea le stesse procedure previste per i medicinali, che necessitano di approfondite prove sperimentali.