Balneari, ennesimo stop di Bruxelles: “Ma non pregiudica la trattativa con Roma”

Balneari, ennesimo stop di Bruxelles: “Ma non pregiudica la trattativa con Roma”

Redazione

di Redazione

La Commissione europea ha emesso un parere motivato contro l’Italia per "violazione della Direttiva servizi Bolkestein e del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea" sulle concessioni balneari. Il Governo italiano adesso ha due mesi per fornire risposta.

“La nostra preferenza è sempre di trovare un accordo con gli Stati membri, piuttosto che andare in giudizio.” Lo ha detto una portavoce della Commissione Ue nell’incontro quotidiano con la stampa.

Proprio in questi giorni si è aperta la trattativa tra il Governo italiano e la Commissione europea sul dossier balneari, con il Governo Meloni impegnato a dimostrare, in virtù della sentenza della Corte di Giustizia di aprile, che la concorrenza nel settore balneare – constatato che la risorsa spiaggia non è scarsa – può essere garantita dando in concessione i tratti di costa ad oggi non in concessione (ovvero il 67%), senza intaccare le concessioni esistenti.

“Non abbiamo ritardato il parere motivato. Nell’inviare la lettera abbiamo fatto quanto previsto per far avanzare la procedura di infrazione e, ribadiamo, ciò non pregiudica la trattativa” con il Paese membro, ha spiegato la portavoce della Commissione Ue replicando a chi, al briefing con la stampa, gli chiedeva perché Bruxelles abbia atteso diversi mesi per muoversi.