Carrara, cave di marmo: primo giorno della “nuova era”

Carrara, cave di marmo: primo giorno della “nuova era”

Redazione

di Redazione

CARRARA - Il 1° novembre è una data spartiacque nella storia delle cave di marmo di Carrara: da ieri sono attive infatti le nuove convenzioni (con annesse certificazioni) tra i concessionari e il Comune. Le concessioni per la prima volta avranno una scadenza, ovvero 18 anni.

Scaduto lo scorso 31 ottobre il periodo transitorio, fissato dalla Regione Toscana per le concessioni delle cave di marmo, si apre ufficialmente a Carrara una nuova stagione.  E così con l’inizio di novembre tutte le cave carraresi hanno sottoscritto nuove convenzioni o hanno registrato la certificazione Emas. Nel dettaglio sono state 57 le convenzioni siglate tra imprese e Comune e 17 le certificazioni Emas registrate.

Un traguardo storico che la Sindaca, Serena Arrighi, ha commentato positivamente sottolineando il lavoro svolto dall’ufficio Marmo nella figura del dirigente Giuseppe Bruschi.

La firma delle convenzioni rappresenta solo un primo, importantissimo, tassello della rivoluzione in atto nel mondo del lapideo. Una rivoluzione che porterà importanti ricadute per tutto il territorio. Grazie alla sottoscrizione di questi accordi, potranno iniziare a concretizzarsi i progetti dell’articolo 21: si tratta di tutti interventi importanti che garantiranno investimenti sulla città per oltre 20 milioni di euro.