Comics, la prima giornata al via tra code e sosta selvaggia

Comics, la prima giornata al via tra code e sosta selvaggia

Virginia Torriani

di Virginia Torriani

LUCCA - Ingorghi per accedere ai parcheggi: file di oltre 40 minuti per superare la zona di Piazzale Don Baroni e via delle Tagliate, snodo di transito anche per chi deve raggiungere il cimitero urbano in occasione del giorno di Ognissanti. Auto posteggiate al lato della carreggiata e gente in strada lungo la strada per il Polo Fiere, che ospita la Japan Town.

Lunghe code e sosta selvaggia per la prima giornata di Lucca Comics and Games. Le maggiori criticità si sono registrate nei pressi degli accessi ai parcheggi: in tilt la zona di Borgo Giannotti, Via Barsanti e Matteucci e Via delle Tagliate snodo per il posteggio di Piazzale Don Baroni ma anche transito obbligato per raggiungere il Cimitero Urbano di Sant’Anna nel giorno di Ognissanti, festività che in tanti dedicano alla commemorazione dei propri cari defunti. L’assenza di una regolamentazione del traffico all’incrocio principale, con i soli steward della manifestazione a dare indicazioni sulla disponibilità delle aree di sosta, ha creato file anche anche di quaranta minuti a metà mattinata. Superato l’ingorgo la viabilità risulta più scorrevole lungo le altre principali arterie cittadine: anche nel tratto della circonvallazione tra Viale Europa e Piazzale Boccherini, dove è stata riservata una corsia al solo transito pedonale da e verso il centro storico, il traffico risulta scorrevole. Si ripresentano, come ogni anno, maggiori disagi in Via di Vitricaia e in Via della Chiesa XXXII a Sorbano del Giudice: la grande affluenza al Polo Fiere, sede della Japan Town, ha rapidamente esaurito i parcheggi riservati con conseguente sosta selvaggia ai lati della carreggiata. Il padiglione dedicato ai manga, agli anime e a tutto il mondo nipponico è servito anche da navette e autobus gratuiti che fanno la spola con il centro città, ma sono tanti i visitatori che hanno preferito non attendere sotto la pioggia, decidendo di muoversi a piedi tra i mezzi imbottigliati.