Lo Faso e Gorgone gioiscono per la Lucchese ai quarti

Lo Faso e Gorgone gioiscono per la Lucchese ai quarti

Guido Casotti

di Guido Casotti

CALCIO C - Una vittoria (3-2) e una qualificazione che riportano un pò di sereno e di morale alla Lucchese. Prova di carattere contro la Juventus Next Generation in un tourbillon di emozioni e di colpi scena. Nei quarti di finale di Coppa Italia contro la vincente di Avellino-Juve Stabia. Sabato sera (ore 20,45) torna il campionato con l'insidiosa trasferta di Arezzo.

Parole, parole, parole… Si ha un bel da dire che la Coppa Italia non conta, che non interessa a nessuno e che è solo un impaccio. Chiedetelo alla Lucchese, ai calciatori e ai dirigenti rossoneri e vi risponderanno che la vittoria al cardiopalma con la Juventus B all’ultimo minuto dei supplementari vale oro colato. Intanto permette di guadagnare i quarti di finale contro la vincente di Avellino-Juve Stabia (mercoledì 13 dicembre probabilmente in trasferta), sì la Juve Stabia di Guido Pagliuca, e poi conferisce morale e fiducia ad un ambiente che dopo la Vis Pesaro erano ai minimi termini. Che sia così lo testimoniano anche le parole e i volti adesso più distesi dell’AD Ray Lo Faso e del tecnico Giorgio Gorgone. Ascoltare e vedere per credere. Ma per la serie “tutto è in…divenire” archiviata la gioia di Coppa ci si rituffa in un campionato che rischia di complicarsi e non poco. Sabato sera (ore 20,45) incombe la temibile e insidiosa trasferta di Arezzo contro gli amaranto degli ex-Indiani e Giovannini. Anche la formazione aretina non vive un fulgido periodo di forma. 18 punti contro i 16 della Lucchese ma i rossoneri hanno una partita in meno. Insomma, se non è zuppa è pan bagnato. Tra l’altro le due squadre si sono già affrontate in questa stagione nel primo turno di Coppa Italia al Comunale Città di Arezzo. Era il  3 ottobre scorso, quindi circa due mesi fa, e una Luchese allora lanciatissima s’impose 4-3 al termine di una gara a dir poco pazza.