Massa - Il ministero delle Imprese e del Made in Italy ha deciso di far partire la quarta asta per la vendita del gruppo Sanac, dopo che i primi tre bandi sono andati deserti

I commissari straordinari hanno invitato chiunque sia interessato all’acquisto dei complessi aziendali che fanno capo alla società a presentare manifestazioni di interesse entro e non oltre il 10 gennaio del 2024.

Una decisione che ha suscitato polemiche tra le fila del sindacato Uiltec Toscana Nord che si è espresso attraverso la voce del segretario Massimo Graziani.

A preoccupare sono soprattutto i tempi perché la gara arriva alla vigilia della convocazione a Roma da parte del Governo dei sindacati di categoria metalmeccanici di Cgil, Cisl e Uil per discutere del futuro dello stabilimento ex Ilva e delle sorti della filiera dell’acciaio.

Sembra infatti che il governo abbia deciso di dismettere le quote di Invitalia in Acciaierie, rendendo vana ogni attesa dei sindacati che speravano che lo stato, proprio tramite Invitalia, entrasse nella maggioranza societaria di Acciaierie d’Italia e riprendesse così in mano le redini della produzione di acciaio così da dare speranza a quasi 300 famiglie legate ai 4 stabilimenti.