Lunedì scatta il Piano Freddo: dormitori, servizi diurni e unità di strada per aiutare chi vive senza fissa dimora

Lunedì scatta il Piano Freddo: dormitori, servizi diurni e unità di strada per aiutare chi vive senza fissa dimora

Redazione

di Redazione

PIANA DI LUCCA - Fino al 10 marzo saranno in funzione tre dormitori straordinari; per la prima volta l'attività dell'unità di strada sarà estesa anche ai territori di Capannori e Altopascio. Prevista la presa in carico di 40 posti letto al giorno: lo scorso anno furono oltre mille gli accessi complessivi.

Scatta dal prossimo lunedì, 11 dicembre, il Piano freddo 2023/2024 per aiutare chi vive senza fissa dimora. Fino al 10 marzo, in aggiunta ai programmi offerti tutto l’anno, saranno attivi tre dormitori straordinari – nei locali di Villa Pardini a Sant’Anna, presso la Croce Verde e all’APSP Centro Carlo del Prete -, uno spazio diurno con lavanderia e docce, il servizio colazioni a cura della parrocchia del centro storico e l’unità di strada pronta a intercettare bisogni immediati nelle fredde notti invernali. L’iniziativa dal 2018 ad oggi ha permesso di fornire aiuto a svariate persone e famiglie in estrema difficoltà: oltre mille gli accessi complessivi alle strutture l’inverno scorso e anche quest’anno sono attesi numeri importanti, con la presa in carico prevista di 40 posti letto al giorno. Importante novità di questa edizione è la collaborazione con le amministrazioni comunali e il terzo settore della piana di Lucca, che estende il servizio dell’unità di strada anche a Capannori e Altopascio, provvedendo alla distribuzione dei kit con i beni di prima necessità, cibo, coperte, abbigliamento e intervenendo, anche con una presenza professionale e umana, verso chi ne ha più bisogno. Durante tutto il  periodo sarà inoltre attivo un numero verde unico per segnalazioni e informazioni.

Si rinnovano infine gli appuntamenti tradizionali per le Festività: la cena della vigilia Natale nella chiesa della Misericordia in piazza San Salvatore; il pranzo di Natale, organizzato dalla comunità di Sant’Egidio, nel salone dell’arcivescovato ed infine il pranzo di Santo Stefano organizzato dalla Croce Verde presso la sede di viale Castracani.