BCLucca batte anche la Pall. Sestri e cala un pesante poker

BCLucca batte anche la Pall. Sestri e cala un pesante poker

Guido Casotti

di Guido Casotti

BASKET B/INTERREGIONALE - Quarto successo consecutivo per un BCLucca che conferma il solito clichè: poderoso e travolgente nella prima parte, timido e quasi impaurito nel finale. Ma come dice l'antico saggio "Tutto è bene quel che finisce bene" e allora anche la volenterosa Pall. Sestri è battuta (81-73) che significa balzare al quinto posto di una classifica molto fluida.

 

Abbrivio esaltante nel recupero contro i liguri un pò com’era accaduto domenica scorsa contro lo Spezia. Le percentuali al tiro anche nel mercoledì sera del Palatagliate sono buonissime e scavare un solco nel punteggio è un amen. Il primo/quarto si chiude con Lucca avanti 25 a 13 e col Sestri di coach Bianchi quasi doppiato nel punteggio. Insistono Barsanti & C. che sono animati dal sacro furore di chi vuol dimostrare che tutto è ancora possibile in una stagione almeno fino alla sosta natalizia costellata da pochi alti e molti bassi. Il valoroso capitano si ricorda di essere ancora un re delle triple e ne infila un paio che stordiscono gli avversari. All’intervallo lungo non c’è storia col vantaggio di quasi 20 punti: il tabellone recita 50 a 31. Un bel viaggiare: niente da eccepire. Ma nella seconda parte del match si ripete quello cui avevamo assistito solo pochi giorni fa. Sestri sale in cattedra grazie anche ad un’evidente flessione del Bcl che comincia a faticare e poco alla volta si vede rosicchiare il robusto margine. In realtà non tanto nel terzo/quarto chiuso sul 67 a 48, e quindi ancora in controllo, quanto negli ultimi minuti che diventano affannosi. Sestri si riporta addirittura a -2 a 50″ dalla sirena. Ci pensa Lippi a rimettere le cose a posto per l’81 a 73 che sancisce un nuovo importante successo lucchese. Quinto posto in classifica appaiati al Dany Quarrata e con la ghiotta prospettiva di giocare domenica prossima (ore 18) sul campo dell’ABC Castelfiorentino penultimo in classifica con l’obiettivo però di evitare quei cali finali vietati ai deboli di cuore.