Infermeria sempre affollata in vista del Sestri Levante

Infermeria sempre affollata in vista del Sestri Levante

Guido Casotti

di Guido Casotti

CALCIO C - Prosegue la preparazione della Lucchese per la gara casalinga di domenica sera (ore 20,45) contro il Sestri Levante. Gorgone sfoglia la margherita alle prese con gli infortuni e la squalifica di Tiritiello. Mercato ancora vivace: dopo le partenze di Merletti e Romero e l'arrivo di Fazzi. Il tecnico rossonero dovrebbe insistere con il 3-4-3.

L’alba del 2024 non è stata nè rosea, nè tantomeno dorata per la Lucchese. La pesante sconfitta di Perugia, più nel punteggio che per quanto si è visto sul campo è stata ormai metabolizzata ma dovrà pur insegnare qualcosa per i prossimi impegni che attendono la truppa rossonera. Un calendario pieno zeppo da qui a fine febbraio compresa la doppia semifinale di Coppa Italia con il Padova. Ci sarebbe però anche il campionato che finora è stato altalenante e che vede la squadra di Gorgone fuori dai playoff ma con il dovere di guardarsi alle spalle.
Lavoro sul sintetico di Saltocchio per la squadra di Gorgone che sollecita i suoi e che si aspetta una prova d’orgoglio nella sfida di domenica sera (ore 20,45) al Porta Elisa contro il Sestri Levante. Il 47enne tecnico romano è alle prese coi soliti problemi soprattutto in difesa: Tiritiello e Benassai non sono al top ma uno di loro potrebbe anche giocare. Ancora nulla da fare per Sabbione e per il lungodegente Fedato dopo l’intervento alla caviglia destra. Sul mercato finora due uscite (Merletti e Romero) a fronte di un’entrata, quella di Nicolò Fazzi tornato in rossonero laddove era partita la sua brillante carriera.
Ci sono ancora l’allenamento del venerdì e la rifinitura del sabato prima di abbozzare una qualsivoglia ipotesi di formazione anche se alla fine prevarrà la prudenza soprattutto sui giocatori in fase di recupero. Più chiaro anche se non scontato che Gorgone voglia insistere sul modulo tattico del 3-4-3. Urge una vittoria e tre punti necessari contro un Sestri Levante che non attraversa un gran periodo di forma e che obiettivamente è una di quelle squadre da battere. Per la classifica e per il morale.