Murzi: “L’addio di Bindi? Nessun mancato scambio di favori”

Murzi: “L’addio di Bindi? Nessun mancato scambio di favori”

Federico Conti

di Federico Conti

FORTE DEI MARMI - A quasi una settimana dal clamoroso passo indietro di Attilio Bindi dall'Hockey Forte dei Marmi che scosso la società e la tifoseria rossoblù, il sindaco Murzi mette a tacere le voci circolate su presunte commistioni tra il sostegno allo sport e gli ingenti investimenti fatti sul territorio.

Così il sindaco  Bruno Murzi commenta l’addio di Attilio Bindi dall’Hockey Forte dei Marmi. Un passo indietro, quello dell’ex re dei dessert, dal peso non solo sportivo, dal momento che lo stesso imprenditore in una nota  aveva sottolineato come lo scarso sostegno delle istituzioni – leggi amministrazione comunale – sia stato un fattore decisivo.

Investimenti milionari quelli messi in campo da Bindi in questi ultimi anni: l’acquisto e il recupero di due hotel, l’ex Franceschi e l’Areion, e del capannone ex motonautica Tonini sulla via Vico dove si parlava dell’arrivo di un concessionario di auto di lusso. Ma il sindaco – che in prima persona aveva spinto Bindi a sostenere economicamente l’hockey – nega che ci siano state richieste respinte o promesse non mantenute. Ancora più netto nello sgomberare il campo dai sospetti che circolano in paese era stato venerdì scorso in Consiglio comunale, sollecitato sul caso Bindi da un’interrogazione del consigliere comunale di opposizione Galleni.