Sciopero della grande distribuzione la Vigilia di Pasqua

Sciopero della grande distribuzione la Vigilia di Pasqua

Federico Conti

di Federico Conti

LUCCA - Proclamato da Cgil, Cisl e Uil per tutta la giornata di sabato nella GDO aderente a Federdistribuzione. Nel mirino dei sindacati le condizioni offerte in sede di rinnovo del CCNL da parte dell'associazione datoriale (che però annuncia aumenti salariali).

 

Una Vigilia di Pasqua di mobilitazione per i lavoratori della grande distribuzione in provincia di Lucca. Cgil, Cisl e Uil hanno infatti proclamato 24 ore di sciopero per tutta la giornata di sabato 30 marzo. L’astensione dal lavoro per l’intero turno giornaliero riguarda tutto il personale dipendente dalle imprese che applicano il CCNL della Distribuzione Moderna Organizzata – Federdistribuzione, alla quale aderiscono la maggior parte dei supermercati presenti sul territorio. Sulla Piana sono previsti dei flash mob dalle 10 alle 12 presso il Carrefour di Lucca e l’Esselunga di Porcari.

Lo sciopero è stato deciso dopo un tavolo di confronto nazionale chiuso mercoledì mattina – al termine di una trattativa fiume di addirittura 17 ore – con Federdistribuzione che resta l’unica associazione datoriale del settore a non aver ancora rinnovato il contratto.  In sostanza, l’accusa dei sindacati è di introdurre – in cambio di un aumento salariale non ancora definito – una precarizzazione dei lavoratori attraverso un l’abbassamento dei livelli di inquadramento. Condizioni inaccettabili per i segretari provinciali di categoria di Cgil, Cisl e Uil, per un settore già ritenuto fortemente precario che vede nella forza lavoro il 65% di donne.

Sciopero “immotivato e irresponsabile”, secondo Federdistribuzione che fa sapere di aver deciso di riconoscere ai propri lavoratori un aumento di 70 euro lordi a decorrere dal prossimo mese di aprile a titolo di anticipo sui futuri aumenti contrattuali, mantenendo l’auspicio  “che le organizzazioni sindacali possano tornare quanto prima al tavolo negoziale con l’obiettivo comune di giungere al rinnovo contrattuale.”