Vigilanza armata e postamat blindati, Poste interviene sugli uffici lucchesi

Vigilanza armata e postamat blindati, Poste interviene sugli uffici lucchesi

Redazione

di Redazione

LUCCA - L'azienda ha investito cifre importanti anche sulle casseforti e sui sistemi di videosorveglianza istallati in tutti gli uffici della provincia di Lucca per prevenire furti e rapine.

Poste dichiara guerra a ladri e rapinatori e attiva nuovi sistemi di sicurezza in tutti gli uffici lucchesi. I sistemi di custodia del denaro di Poste Italiane sono considerati all’avanguardia tanto che nell’ultimo anno sono stati sventati il 58% degli eventi criminosi tentati in tutta Italia. Un risultato – spiega l’azienda – reso possibile dagli investimenti che hanno consentito, ad esempio, di dotare tutti i 128 Uffici Postali di Lucca e provincia, di dispositivi a protezione del contante, tra i quali speciali casseforti ad apertura temporizzata, e di attivare 253 sportelli dotati di RollerCash, particolari casseforti collegate alle postazioni operative i cui cassetti possono essere aperti solo alla conclusione di un’operazione.
Ulteriori sistemi antieffrazione sono stati introdotti a protezione degli ATM Postamat, come ad esempio la “ghigliottina” che, attraverso una paratia mobile, impedisce l’introduzione di esplosivo all’interno. L’effetto deterrente generato da tali accorgimenti, ha contribuito notevolmente alla riduzione del numero di eventi criminosi negli ultimi anni. Poste Italiane ha inoltre previsto per gli Uffici Postali di Lucca e provincia l’introduzione di numerosi servizi di vigilanza armata. La presenza di impianti di videosorveglianza a circuito chiuso composti da oltre 435 telecamere, oltre a monitorare possibili intrusioni notturne nei locali e contribuire al riconoscimento di eventuali rapinatori, consentono attraverso un sofisticato software di videoanalisi predittiva di riconoscere automaticamente comportamenti sospetti e potenziali attacchi ai Postamat, facendo partire in tempo reale la richiesta di intervento alle Forze dell’Ordine.