Antifascismo, Costituzione e le guerre di oggi; celebrato il 25 aprile in Cortile degli Svizzeri

Antifascismo, Costituzione e le guerre di oggi; celebrato il 25 aprile in Cortile degli Svizzeri

Redazione

di Redazione

Un richiamo forte all'antifascismo e ai valori della costituzione, ma anche riferimenti all'attualità. Questi i temi della celebrazione del 25 aprile che si è tenuta come da tradizione in cortile degli Svizzeri, a Lucca, alla presenza delle autorità civili e militari.

Dopo l’ingresso dei labari, guidati da quello del Comune di Stazzema, medaglia d’oro al valor militare, ci sono stati gli onori al prefetto di Lucca, Giusi Scaduto, e successivamente la cerimonia dell’alzabandiera e l’inno nazionale, eseguito dal copro musicale “Giacomo Puccini” di Nozzano Castello.

Poi gli interventi. Il presidente provinciale dell’associazione nazionale partigiani, Filippo Antonini, ha ricordato il sacrificio di chi combatté per la Liberazione  ed ha fatto riferimento alle guerre di oggi esprimendo la propria solidarietà ai popoli ucraino e palestinese.

“Il 25 aprile è un giorno di democrazia e libertà” ha detto il sindaco di Lucca Mario Pardini, che ha sottolineato come anche quest’anno il Comune abbia regalato il testo della Costituzione italiana agli studenti delle scuole medie.

Particolarmente applaudito l’intervento del sindaco di Pescaglia Andrea Bonfanti, in veste di rappresentante della Provincia, che ha richiamato con forza le responsabilità dei fascisti nelle stragi di 80 anni fa ed ha ricordato i luoghi che simboleggiano la Resistenza a Lucca e in provincia.

L’orazione ufficiale è stata tenuta da Riccardo Roni, presidente dell’Istituto Storico della Resistenza, che nel suo intervento ha ricordato Antonio Gramsci, incarcerato dai fascisti. Gramsci sognava la piena responsabilizzazione e consapevolezza dei cittadini.

La cerimonia si è chiusa con  la deposizione di una corona al monumento ai caduto in piazza XX settembre.