L’olio del futuro sara’ sempre più tecnologico, sicuro e tracciato

L’olio del futuro sara’ sempre più tecnologico, sicuro e tracciato

Redazione

di Redazione

Alla Selezione degli oli 2024 di Firenze presentate le 45 eccellenze della produzione olearia toscana. Nella nostra regione i produttori sono piu' di 16mila

 

 

Novantunomila ettari ad olivo di cui 16 mila bio, 15 milioni di piante, ben 80 varietà di olivo autoctone, delle quali le più diffuse sono Frantoio, Moraiolo, Leccino, Maurino e Pendolino, per un patrimonio di biodiversità agraria fuori dal comune.
Oltre 36 mila aziende tra professionali e non, circa 400 frantoi attivi e numerose imprese di confezionamento dell’olio di oliva. Infine, monte, la crescita di un vero e proprio distretto vivaistico, specializzato nella produzione di piantine di olivo. Questa la fotografia del settore tracciata in occasione della Selezione Oli Extravergine che ogni anno premia le eccellenze toscane.
La Selezione 2024, promossa dalla Regione Toscana, è stata l’occasione per parlare del settore olivicolo e delle sue prospettive, dell’importanza della frangitura per ottenere un’elevata qualità, per un aggiornamento nel campo della ricerca sulla provenienza degli oli ma anche per scoprire le attività dei Consorzi volte alla tutela e alla valorizzazione degli oli della Toscana.
Per questa edizione sono stati selezionati quarantacinque oli, che rappresentano l’eccellenza della produzione olearia toscana, di cui uno proveniente dalla provincia di Pistoia, uno da quella di Massa, due da quella di Lucca,Arezzo e Livorno, nove da Grosseto, dodici da Siena e sedici da Firenze. Principale punto di forza del settore è rappresentato dall’elevata qualità delle produzioni, per la quale la Toscana è apprezzata a livello internazionale. La produzione si attesta mediamente intorno ai 150.000 quintali annui (circa il 5% della produzione nazionale), dando luogo ad un valore di quasi 130 milioni di euro.