Autorità Portuale, la Regione insiste con Rosselli

Autorità Portuale, la Regione insiste con Rosselli

Cinzia Chiappini

di Cinzia Chiappini

Viareggio - Con un voto bipartisan la quarta commissione del Consiglio regionale ha espresso parere favorevole alla nomina di Rosselli alla guida dell'Autorità Portuali. Giani conferma le motivazioni del 2022, riaccendendo lo scontro con il sindaco Del Ghingaro

Con il sì di Partito Democratico e Lega, l’astensione di Fratelli d’Italia e nessun voto contrario la quarta commissione del Consiglio Regionale della Toscana ha dato la sua benedizione alla nomina di Alessandro Rosselli a segretario dell’Autorità Portuale Regionale. La scelta era nell’aria da qualche giorno ed è stata ufficializzata dal governatore Eugenio Giani con una lettera al presidente del consiglio Antonio Mazzeo in cui si spiega che su Rosselli “permangono le ragioni che hanno determinato la sua nomina nel 2022, confermate dal lavoro svolto nell’ultimo anno”. D’accordo anche la Lega che con il consigliere Massimiliano Baldini ha votato sì per “porre fine alla guerra di poltrone”, garantire “pienezza di funzioni all’ente” e “rispondere alle tante istanze urgenti del settore”. Ma se destra e sinistra fanno pace su Rosselli, il nome è destinato a riaprire la guerra a colpi di carte bollate tra l’amministrazione toscana e il Comune di Viareggio. Dopo aver già presentato e vinto un ricorso al Tar contro Rosselli proprio nel 2022, il sindaco Giorgio Del Ghingaro ha annunciato qualche giorno fa di essere pronto ad appellarsi nuovamente alle autorità competenti per scongiurare una nomina che, secondo il primo cittadino, sarebbe illegittima e tradirebbe i patti siglati con Giani a fine 2023.