Discarica ex Cava Fornace: esito delle analisi ambientali, ARPAT fornisce rassicurazioni

Discarica ex Cava Fornace: esito delle analisi ambientali, ARPAT fornisce rassicurazioni

Giulio Del Fiorentino

di Giulio Del Fiorentino

VERSILIA - Dai rapporti di ARPAT sul materiale prelevato a Cava Fornace dopo lo sversamento del 6 maggio emerge che non sono stati rilevati inquinanti che possano indicare danni o pericoli significativi. Rispetto agli standard degli scarichi industriali i limiti sono stati rispettati, ad eccezione del ferro, dell'alluminio e dei solidi sospesi.

Il laboratorio regionale ha esaminato il campione composto da percolato presumibilmente mescolato ad acque piovane provenienti da diverse parti della discarica. La presenza di questi elementi è considerata compatibile con la natura dei rifiuti conferiti nella discarica destinata a ospitare i residui di “marmettola” provenienti dalle attività di taglio di marmo. Il Comune di Montignoso effettuerà altre analisi: “L’amministrazione – ha spiegato il Sindaco Gianni Lorenzetti – e si impegnerà a fornire aggiornamenti e a intervenire qualora fossero riscontrate criticità”. L’assessore ad ambiente di Pietrasanta, Tatiana Gliori ha invece sottolineato come i riscontri di Arpat confortano o per l’immediato ma non rappresentano una garanzia a lungo termine: “Queste preoccupazioni – ha spiegato –  le vediamo condivise anche dalla Regione Toscana che ha inviato al gestore della discarica la comunicazione di sospensione del provvedimento autorizzatorio che, in sostanza, rilascia l’abilitazione solo dopo le verifiche ”