PESCIA - E' polemica per una riduzione record di posti letto all'ospedale di Pescia. L'allarme, lanciato dal comitato Ri-Nascere in Valdinievole è stato confermato dai sindacati. Dal 1 giugno al 22 settembre, per consentire lo smaltimento delle ferie al personale sanitario, saranno chiusi 26 posti del setting chirurgico, ai quali si aggiungerebbe la soppressione di altri 9 letti, sempre di chirurgia, nel mese di agosto.

Il tutto sarebbe provocato in particolare dalla mancanza di medici anestesisti, che comporta la riduzione delle sale operatorie nel periodo estivo da 5 ad una sola. Da qui poi discenderebbe il taglio dei posti letto.

Comitato e sindacati parlano di una riduzione estiva senza precedenti per l’ospedale Santa Cosma e Damiano e chiedono l’immediata assunzione straordinaria di personale. La Asl Centro ha provato a gettare acqua sul fuoco. assicurando che si tratta di una riorganizzazione temporanea e soprattutto che non verrà interrotta l’attività chirurgica.

Ma la novità stavolta è che è sceso in campo anche il vescovo di Pistoia e Pescia, il lucchese Fausto Tardelli, che si pubblicamente detto preoccupato ed ha chiesto chiarezza alle autorità competenti.

Preoccupazione comprensibile. Due anni fa chiudeva il punto nascite di Pescia. La Asl e la Regione avevano promesso il massimo impegno per la riapertura. Ad oggi però la struttura rimane chiusa ed i dubbi che non riapra più sono sempre più grandi.