Pietrasanta: Comune pronto ad acquistare l’area ex Pierotti

Pietrasanta: Comune pronto ad acquistare l’area ex Pierotti

Federico Conti

di Federico Conti

PIETRASANTA - Via libera del Consiglio comunale alla variazione di bilancio per partecipare all'asta per l'acquisto dell'immobile fatiscente all'ingresso della città, semi crollato al suolo nel novembre 2022. Ma ancora non si cosa il Comune ne farà (in caso di acquisto).

Il Comune di Pietrasanta è pronto ad acquistare all’asta l’ex Pierotti, l’area produttiva da decenni preda del degrado alle porte della città finito in mano al tribunale fallimentare. Il Consiglio comunale lunedì sera ha dato il via libera alla variazione di bilancio che consentirà, con un budget di 730mila euro, di partecipare all’asta che si terrà tra pochissimi giorni, il 24 maggio. L’amministrazione aveva già presentato il mese scorso una proposta di acquisto al curatore per 535mila euro, proposta bocciata dal giudice che ha rinviato tutto all’asta.

Lo storico ex laboratorio di marmo Pierotti è uno degli stabili più fatiscenti e più in vista di Pietrasanta, sulla via Aurelia, oggetto di un gravissimo crollo nel novembre del 2022: un cedimento di un mero esterno che solo per miracolo non coinvolse persone danneggiando solo le auto in sosta.

“Speriamo di poter arricchire il patrimonio comunale per poi mettere in sicurezza la struttura e recuperarla” – ha dichiarato il sindaco Alberto Giovannetti, che è rimasto molto prudente tuttavia sul futuro dell’area. “Solo una volta acquisito discuteremo di cosa fare dell’ex Pierotti e dei nostri progetti in merito” – ha dichiarato,  pungolato dalla minoranza.

Minoranza che si è astenuta dal voto chiedendo al sindaco maggiori garanzie sulla finalità pubblica del recupero dell’area. Il Piano operativo appena varato  consente infatti di realizzare negozi e uffici. Una destinazione urbanistica che, secondo il Pd, doveva essere corretta in questi anni per rendere così l’ex Pierotti meno appetibile ai privati che invece a questo punto, partecipando all’asta con somme maggiori, potrebbero far naufragare l’operazione del Comune.