LUCCA - Nell'area di riferimento di Confindustria Toscana Nord la produzione industriale nel periodo gennaio-marzo ha fatto registrare un leggero calo: una flessione comunque più contenuta di quella nazionale con la provincia di Lucca a fare da traino grazie ai buoni risultati di chimica-plastica-farmaceutica e nautica.

La produzione industriale nelle aree di Lucca, Pistoia e Prato nel I trimestre 2024 ha avuto una flessione del -1,2%, un calo minimo rispetto allo stesso periodo del 2023, secondo rilevazioni del Centro studi di Confindustria Toscana Nord che rileva inoltre che questo dato è nettamente più contenuto del -4,6% del nazionale. Rispetto allo stesso periodo del 2023 sono calati metallurgia (-7,3%), mobile (-4,6%) e lavorazione di lapideo, vetro e materiali da costruzione( -3,8%), mentre è in minima flessione l’alimentare (-0,6%). Sono invece tutti positivi gli altri settori, produzione di macchine (+1,3%), carta (+3,1%), mezzi di trasporto (nautica e ferrotranviario +7,2%), chimica-plastica-farmaceutica (+10%).
“Sui buoni risultati di Lucca – ha evidenziato il vicepresidente Tiziano Pieretti – giocano tanti fattori,fra i quali le scelte strategiche da parte delle aziende, che hanno saputo attrezzarsi al meglio, con investimenti mirati ed efficaci”Nel dettaglio, fra le tre province, Lucca cresce nel I trimestre 2024 la produzione industriale rispetto allo stesso periodo del 2023, segnando complessivamente +2%: Un risultato in cui spiccano fra tutte la chimica,plastica, farmaceutica (+16,9%) carta-cartotecnica (+2,8%) e nautica con (+2%).