La Corte di giustizia Ue, “Niente indennizzo per i balneari”

La Corte di giustizia Ue, “Niente indennizzo per i balneari”

Cinzia Chiappini

di Cinzia Chiappini

Mentre i rappresentanti delle categorie venivano ascoltati dalla II Commissione del Consiglio Regionale, dalla corte di Giustizia Europea è arrivata la doccia fredda per i balneari italiani: nessun diritto di indennizzo per i beni inamovibili. E il quadro giuridico normativo si fa ancora più ingarbugliato.

L’articolo 49 del Codice della Navigazione italiano non è in contrasto con il diritto europeo e quindi, a fine concessione, i balneari non potranno reclamare alcun indennizzo per le opere inamovibili che saranno incamerati dallo Stato. Lo ha stabilito oggi la Corte di Giustizia europea rispondendo picche al ricorso presentato al Consiglio di Stato da una società titolare di uno stabilimento balneare di Castiglioncello. L’ennesimo granello di sabbia in un ingranaggio che fatica a funzionare e su cui deve intervenire il legislatore, dicono a caldo le associazioni di categoria dei balneari toscani che, proprio mentre veniva pubblicata la sentenza della Corte Europea sono state ricevute dalla Commissione II del Consiglio Regionale. Oggetto della riunione un confronto sulla proposta di legge della giunta toscana su criteri e linee guida per le aste e – lupus in fabula – indennizzi. Una proposta targata Giani-Marras che sembrerebbe mettere tutti d’accordo ma sulla quale al momento nessuno – né gli esponenti della maggioranza né quelli delle associazioni di categoria – si sbilancia visti i pesanti dubbi sulla costituzionalità del della norma.