L’antenna di telefonia di via Pattana a Pontetetto rimane dov'è. Lo stop in autotutela, ovvero la sospensione dei lavori,al cantiere avviato lo scorso inverno dalla società Inwit Spa, dichiarato dal comune dopo lo ripetute mobilitazioni dei residenti, per il Tar non era legittimo ed è quindi annullato.

Per i giudici non sussiste motivo per il ritiro dell’autorizzazione. Sui lavori per l’installazione dell’antenna i rersidenti che si erano anche costituiti in comitato avevano fatto scoppiare un vero e proprio caso, con tanto di sit in davanti al comune che non si era opposto alla richiesta di autorizzazione che l’azienda aveva inviato all’ente di palazzo orsetti lo scorso novembre. Dopo diverse mobilitazioni e una assemblea pubblica l’amministrazione comunale era tornata sui suoi passi e aveva deciso di riesaminare la situazione adottando il provvedimento di annullamento in autotutela ovvero per ragioni paesaggistiche ambientali e relative alla salute, dell’autorizzazione. Contro questo provvedimento l’azienda di telefonia aveva presentato ricorso al Tar della Toscana, chiedendo l’annullamento dell’atto. “Il sito di via Pattana non era tra quelli ricompresi nel piano comunale delle antenne, cosi il Comune, costituendosi in giudizio, ha sostenuto la validità dello stop “per ragioni di tutela dell’interesse pubblico”, tesi respinte dai giudici del Tar che hanno invece accolto il ricorso dell’azienda di telefonia. Con buona bace dei residenti di Pontetetto.