VIAREGGIO - Il capolavoro di Giacomo Puccini, Madama Butterfly, ha celebrato sabato sera i suoi 120 anni con un allestimento al Gran Teatro in riva al Lago, che ha lasciato il pubblico senza fiato.
La regia di Vivien Hewitt, caratterizzata da una sensibilità straordinaria e da una profonda comprensione dell’opera, ha portato in scena una versione indimenticabile di questa tragedia giapponese, suscitando brividi ed emozioni che hanno attraversato la platea. Il teatro, completamente esaurito per l’occasione, è stato testimone di un tripudio di applausi a scena aperta, segno della forte empatia del pubblico con le pene d’amore della giovane e sfortunata Butterfly, interpretata con intensa passione e drammaticità da Valeria Sepe. Ottimo Pinkerton il tenore Vincenzo Costanzo e Maria Chiuri Suzuki . Le struggenti note pucciniane, esaltate dalla direzione orchestrale impeccabile di Jacopo Sipari, hanno rievocato l’eterna sofferenza e il sacrificio di Cio-Cio-San, una giovane donna innamorata e tradita dal suo destino.
A rendere ancora più speciale questo anniversario è stato il ritorno di un allestimento iconico firmato da Kan Yasuda, già noto al pubblico del Festival di Torre del Lago per la sua capacità di fondere arte visiva e musica in un’esperienza immersiva e toccante.
La serata si è conclusa con un lungo e caloroso applauso, un omaggio al genio immortale di Puccini e alla capacità della sua musica di toccare corde profonde anche a 120 anni dal debutto.