FORNACI - Ancora sotto sequestro il macchinario che causò la morte di un operaio nel maggio scorso
Fiom, Fim e Uilm hanno espresso nei giorni scorsi di nuovo preoccupazione per il perdurare dello stato di crisi dello stabilimento KME di Fornaci, che ha determinato il prosieguo del contratto di solidarietà da questo settembre al settembre 2025.
“Perdura infatti – scrivono i sindacati – la crisi nel settore metallurgico ma ad aggravare ulteriormente la situazione nello stabilimento di Fornaci è il prosieguo del sequestro dell’impianto oggetto dell’infortunio mortale dello scorso maggio, che ancora oggi costringe l’azienda a spostare parte della produzione nello stabilimento tedesco di Osnabrück.”
Una situazione che secondo i sindacati, se perdurasse, potrebbe addirittura peggiorare, perché gli ordini potrebbero essere trasferiti verso altri siti (oggi scarichi ed alla ricerca di commesse), con il forte rischio che non rientrino più a Fornaci di Barga. I sindacati per questo auspicano una rapida normalizzazione della situazione produttiva e degli impianti, se si vuol garantire allo stabilimento di Fornaci le sue potenzialità competitive e capacitò produttive