Viareggio - La magistratura sta vagliando la posizione della donna che avrebbe investito Said Malkoun, trovato in fin di vita su un marciapiedi della Darsena. Si tratterebbe di una sessantenne viareggina. Si indaga sulla volontarietà del gesto. Tutto sarebbe partito dal furto di una borsa
La polizia di Stato ha identificato la presunta responsabile dell’investimento avvenuto domenica intorno alla mezzanotte di un uomo di 47 anni, di origine algerina, Said Malkoun. L’uomo, conosciuto alle forze dell’ordine, è deceduto all’ospedale Versilia, dove era stato trasferito in condizioni molto gravi. A investirlo sarebbe stata una sessantenne viareggina che dai primi accertamenti sembrerebbe essere stata vittima, poco prima, di una rapina proprio per mano del 47enne algerino. La donna è a disposizione della competente autorità giudiziaria. L’episodio è avvenuto in via Coppino in Darsena a Viareggio, e la donna si era allontanata con l’auto, ma poi è stata rintracciata nella mattinata di lunedì intorno alle 13,30 dal personale della Questura di Lucca e del Commissariato di polizia di Viareggio, grazie all’esito dell’analisi delle immagini delle telecamere presenti nella zona dell’investimento. L’uomo gravemente ferito domenica notte è stato soccorso dopo l’allarme dato da una coppia che passando in via Coppino pochi minuti dopo mezzanotte lo ha trovato a terra privo di conoscenza. Era finito contro la vetrina, che è stata infranta, della ditta Cantalupi Electric Systems. I sanitari giunti sul posto dell’automedica sud e della Croce Verde, lo hanno rianimato, poi la corsa in ospedale in codice rosso, poi il decesso. Sul caso ovviamente procedono le indagini del personale dell’anticrimine del Commissariato di Viareggio e della Questura di Lucca.