PIETRASANTA - Il Sostituto Procuratore Sara Polino ha chiesto la massima pena per Daniele Mazzolini, accusato di omicidio aggravato della moglie Anna Lucarini, morta nello schianto dell'auto sulla quale viaggiavano insieme il 9 ottobre del 2022. La donna aveva chiesto il divorzio un mese prima
E’ stato chiesto l’ergastolo con isolamento diurno per tre mesi per Daniele Mazzolini, il 62enne di Pietrasanta accusato di omicidio aggravato per la morte della moglie Anna Lucarini, la vigilessa deceduta nel violento schianto dell’auto sulla quale viaggiavano insieme nel pomeriggio del 9 ottobre del 2022.
Una richiesta pesante quella presentata dalla Pm Sara Polino di fronte alla Corte di Assise del Tribunale di Lucca se si pensa a quanto accaduto quel giorno come a un banale incidente stradale. Ma in realtà, le indagini e le testimonianze raccolte nei mesi successivi all’accaduto avevano portato gli investigatori sulla pista, clamorosa, del femminicidio. L’uomo infatti, secondo l’accusa, si sarebbe messo al volante sotto effetto di alcol e avrebbe volontariamente provocato l’incidente sulla via Sarzanese. Alcuni testimoni videro la coppia litigare molto animatamente in auto fino a che il marito avrebbe sterzato con forza andando a sbattere contro un albero per farla finita. Sull’asfalto nessun segno di frenata. L’auto prese fuoco e la donna venne estratta senza vita dai Vigili del fuoco, mentre Mazzolini rimase ferito ad una gamba.
A pesare nella tesi dell’accusa sono state anche le dure accuse della figlia, che sia in tv che a processo ha descritto il padre come spesso nervoso e ubriaco, con un atteggiamento morboso verso la madre che solo un mese prima aveva chiesto il divorzio.
Saranno i giudici nella prossima udienza a decidere se condannare o meno all’ergastolo Mazzolini, che in questi mesi ha sempre sostenuto la tesi dell’incidente stradale, negando l’intenzionalità di uccidere la moglie della quale continuava a dirsi innamorato.