LUCCA - Si rinnova attraverso la donazione di una barella per lo spostamento dei pazienti obesi, il legame fra l'Asl Toscana Nord Ovest e l'associazione dei volontari che ogni giorno sono presenti nella struttura ospedaliera

Dall’AVO (l’Associazione Volontari Ospedalieri) di Lucca arriva una donazione all’Azienda USL Toscana nord ovest, con l’obiettivo di migliorare l’accoglienza e i servizi in Pronto soccorso.
Si tratta di una barella bariatrica per grandi obesi, di cui c’era necessità, come i volontari avevano potuto appurare vista la loro presenza quotidiana in ospedale.
I volontari AVO, dopo attenta selezione e un adeguato percorso formativo, operano infatti quotidianamente a supporto dei vari reparti e anche del Pronto soccorso, dove svolgono un’importante funzione di collegamento tra cittadini ed operatori sanitari. Più in generale sono vicini alle persone in attesa di cure e ai loro familiari, per un momento di conforto e per fornire informazioni utili e tranquillizzanti.
Alla consegna ufficiale della nuova barella c’erano la presidente dell’AVO di Lucca Simonetta Fioravanti, accompagnata da tutto il consiglio dell’associazione. Era presente anche Fiorenza Fanicchi per l’AVO regionale.
Le volontarie e i volontari di AVO hanno evidenziato che la donazione è in linea con la “mission” di essere presenti accanto a chi soffre per permettere, anche con piccoli gesti, di alleviare la solitudine e la sofferenza della malattia, condividendo anche con la comunità ogni risorsa ricevuta in dono. L’esigenza di una nuova barella bariatrica era emersa appunto dagli operatori sanitari e l’AVO si è messa subito in movimento per questo specifico obiettivo.
Per l’Asl erano presenti alla consegna della barella Melissa Torrisi per la direzione ospedaliera di Lucca, la direttrice del Pronto soccorso Fabiana Frosini e l’infermiere con funzioni di coordinamento Giulio Barra. I rappresentanti dell’Azienda sanitaria hanno espresso la loro gratitudine all’AVO di Lucca per l’importante donazione, che consente di migliorare i servizi di Pronto soccorso, ma anche per l’opera quotidiana dei volontari in ospedale e per la costante vicinanza alla As