Versilia - A venti giorni dall'esplosione al deposito ENI stanno iniziando a scarseggiare le scorte e alcuni distributori sono rimasti a secco a causa anche delle festività. Situazione che dovrebbe stabilizzarsi con l'anno nuovo
La tragedia di Calenzano, con l’esplosione all’interno del deposito ENI che ha causato 5 vittime e ferito 26 lavoratori, sta avendo pesanti ripercussioni sull’approvvigionamento di carburanti ai distributori di mezza Toscana.
Anche la Versilia è interessata dal fenomeno dato che l’incidente è avvenuto a ridosso delle festività natalizie e quindi in un periodo di spostamenti più intenso.
Ed è proprio da FAIB Confesercenti che sono state avanzate le proposte per evitare situazioni del genere:
“Per prevenire ulteriori danni economici e garantire una distribuzione efficiente del carburante – si legge in una nota – è fondamentale ottimizzare la logistica implementando strategie più efficienti come l’utilizzo di depositi temporanei più vicini o l’aumento della capacità di stoccaggio in aree strategiche, per ridurre i tempi di consegna e i relativi costi.”