LUCCA - A Palazzo Bernardini, l'occasione per fare il punto della situazione, analizzare l'efficacia, potenziare lo sviluppo. Ad oggi, sono 8 le aziende del territorio che vi hanno aderito.

Fare il punto della situazione, analizzare l’efficacia, potenziare lo sviluppo. È l’incontro svolto a Palazzo Bernardini, nel centro storico di Lucca, con al centro il “Protocollo a sostegno delle vittime di violenza di genere nei luoghi di lavoro”, sottoscritto 365 giorni fa da Confindustria Toscana Nord, varie sigle sindacali e la Consigliera di parità provinciale. Lo scopo del testo è la promozione di azioni di sensibilizzazione, informazione, prevenzione e tutela su un tema tanto delicato quanto attuale. Ad oggi, sono 8 le aziende del territorio che vi hanno aderito, tra cui Sofidel, Kedrion e Lucart.
Il cuore del protocollo sono le azioni di prevenzione, già messe in atto dalle aziende aderenti: la diffusione della conoscenza degli strumenti già esistenti, e l’eventuale promozione di nuovi, che possono garantire una risposta adeguata a ogni forma di molestia e violenza; la creazione di un ambiente lavorativo che rispetti le pari opportunità e la trasparenza in termini retributivi e di crescita professionale; l’impegno a sviluppare nel territorio progetti condivisi per realizzare servizi, soluzioni e strumenti finalizzati a rispondere ai bisogni delle vittime di violenza di genere nell’ambiente di lavoro.
Il protocollo prevede misure anche per i casi in cui, nonostante la prevenzione, casi di violenza si dovessero verificare: da qui l’istituzione di momenti di “ascolto”, anche attraverso la definizione di un vero e proprio sportello dove poter riferire le dinamiche dei vari casi e monitorarne gli sviluppi; inoltre, l’introduzione di procedure che garantiscano un iter chiaro, rapido e riservato per promuovere denunce da parte delle vittime di molestia o violenza e il supporto nella segnalazione alle forze dell’ordine.
Ma la misura più innovativa è certamente l’introduzione fra le imprese aderenti di un sistema che garantisca alle vittime di violenza sul luogo di lavoro una proposta di reinserimento lavorativo in un’altra azienda, in modo che queste possano affrancarsi dal luogo teatro della violenza e denunciare liberamente l’accaduto, senza temere di perdere il proprio lavoro, e quindi la propria fonte di reddito.
La segreteria per la gestione dell’adesione dei vari soggetti è tenuta presso la sede di Lucca di Confindustria Toscana Nord ed è formata da un rappresentante delle imprese (Confindustria Toscana Nord) e da un rappresentante per sigla sindacale (Filctem, Femca, Uiltec), con la collaborazione dello sportello della Consigliera di parità presso la Provincia di Lucca per l’ascolto delle esigenze individuali e il loro indirizzamento in sinergia con l’impresa e il sindacato.